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Progetto Anthropos |
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| L’Amigdala |
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Ipogea o realizzata o trasformata in modo da ridurre l’impatto ambientale e la mineralizzazione apparente.
Spazio coperto in struttura parzialmente ipogea, espressa come architettura metaforica: un’ idea simbolo del multifunzionale riferita all’utensile a forma di mandorla di Homo erectus.
E’ concepita come uno spazio cognitivo, museale, didattico e di servizi che sul terreno si presenta come una lieve collinetta frastagliata, coperta di vegetazione e minerali importanti ambientati. |
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| Al suo interno comprende: |
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INGRESSO A EFFETTO: con rappresentazioni multisensoriali,informazioni e reception.
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ANTROPODROMO: percorso a varie stazioni dioramiche, affacciate sull’esterno, atto a illustrare le situazioni ambientali in cui ha avuto origine il processo di ominazione, nonché i principali ecosistemi del pianeta (foresta, savana, deserto,artico) in relazione ai nostri passi evolutivi nel tempo.
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ANTROPOTECNICA: laboratorio-workshop con mostra permanente di Archeologia sperimentale e di antiche tecnologie legate alla sopravvivenza e all’attività Umana.
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ANTROPOSCOPIO: siti fossiliferi e archeologici ricostruiti per rappresentare i principali ritrovamenti in campo paleoantropologico e tracciare con questi documenti la storia dei nostri antenati.
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ETHNOSCOPIO: mostra permanente di antropologia con reperti originali riferiti alla cultura e al valore umano delle ultime popolazioni di cacciatori-raccoglitori (oggi non più di 100.000 individui).
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ANTROPOLABIO: auditorium e aula video a 250 posti per conferenze, convegni, lezioni,spettacoli.
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ANTROPOBOX: aula interattiva a 25 posti per rappresentazioni virtuali di tutti i principali siti archeologici fino alla protostoria (graffiti, pitture rupestri, sepolture,ecc.).
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ANTROPOSTUDIO: sala archivio e consultazione comprendente Biblioteca, Emeroteca, Videoteca, Data-base, Ipertesti, spazio riunioni, regia e direzione.
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ANTROPOSERVICE: Shop, Bar, Ristoro e Servizi.
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